Brigata Spartaco II, Maiolo Aldo (Bill) e Violetta (Anita)

Maiolo Aldo 1911 (Bill) e Violetta (Anita) 1916 furono gli animatori di un nucleo molto coeso e forte che si formò nella zona dell’Oltre Po fra gli abitanti della zona di via Pescarito: erano i partigiani della “Cascina Nuova”.

Aldo Maiolo Bill
Una fotografia del marzo 1944 di Aldo Maiolo Bill con il Mauser. Sembra ripresa nei prati adiacenti alla “Cascina Nuova”.

Questi sanmauresi si unirono alla Brigata Partigiana Spartaco II, nome di battaglia di Triore Giuseppe, attiva nel basso canavese attorno a Rivarolo, dove il 25 aprile 1945 cadde combattendo Bordin Alcide (Colonna) 1926. Colpisce la sua giovane età come quella di alcuni di loro: Costamagna Mario (Lupo) 1929, Cavestro Salute (Tarzan) 1928, Pelizza Giovanni 1926, Berola Domenico (Gino) 1926. Maiolo Aldo, nel dopoguerra, rappresentò i partigiani sanmauresi nel CLN locale e fu il primo presidente dell’ANPI che si curò con l’Associazione Nazionale Combattenti di far erigere la colonna monumento ai caduti di piazza Vittorio Emanuele.

Gioventù d’Azione a San Mauro, Franco Foglino (Pinco, Franco, Buffalo)

Il gruppo “Gioventù d’Azione”, Divisione “C” GL, in San Mauro, fu creato, organizzato e condotto da Franco Foglino nel periodo 12/1944 – 03/1945 quando fu costretto a lasciarlo, rendendosi pericolosa la sua permanenza a San Mauro ed a Torino, a causa dei rastrellamenti che iniziarono con l’uccisione del coordinatore GL, l’avv. Francesco Pinardi.

Franco Foglino
Franco Foglino riceve dal ministro Pinotti la medaglia della Liberazione in occasione del 70° anniversario, il 22 aprile 2015 presso il Ministero della difesa.

Due fatti legavano Franco Foglino a San Mauro: la casa di campagna dei genitori e la parentela con il cugino Mochino Zaverio con cui condivise l’esperienze partigiane. I componenti sanmauresi del gruppo erano: Allasia Michele (Michelino, Giovanni) 1923; Brazzo Lorenzo (Volpe) 1926; Mochino Zaverio (Silvio, Flecia, La Morra) 1924; Pinton Aldo (Lupo) 1922; Zampieri Silvestro (Caramba) 1924; Truffo Luciano (Lucio, Ioe) 1926; Terzuolo Angelo (Selim) 1927; Caranzano Aldo (Andrea, Dino) 1924. In aprile, per non rimanere isolati, presero contatto con il ten. Renaldi (Nello) e continuarono la loro militanza partigiana fino alla Liberazione di Torino nel Distaccamento Po della Divisione Monferrato per cui sono tuttora ricordati.