I Caduti di San Martino di Castiglione

San Martino di Castiglione Torinese si può raggiungere da San Mauro prendendo la via Lunga, che inizia al culmine della strada per Casale nella frazione Sambuy di San Mauro, derivandosi sulla destra e svolgendosi tra diversi tornanti fino a raggiungere i confini di Castiglione Torinese.

Prima di arrivarvi su un piccolo dosso, quasi un momento/tappa di riposo per chi sale, si trova sulla destra un piccolo spiazzo ricavato al lato della strada per offrire l’accesso ad una distesa di prati e boschi i cui alberi lievi appena coprono la vista della basilica di Superga distante sullo sfondo. Appena di fianco un cippo con lapide fatto erigere dal comune ricorda il partigiano Parola Battista colà ucciso il 20.12.1944.

Fig. 1 – Lapide che ricorda Parola Battista, in realtà Giovanni chiamato “Battistin”.
Fig. 1 – Lapide che ricorda Parola Battista, in realtà Giovanni chiamato “Battistin”.

Continuando la salita della via Lunga appena un po’ dopo si entra nel territorio di Castiglione: qui la serpentina prosegue fino ad arrivare ad incrociare Strada San Martino: un crocevia con un bellissimo spiazzo, che gode di una vista bellissima sui campi e le colline vicine, in cui si trova appunto la chiesa di San Martino.

Fig. 2- La Chiesetta di San Martino
Fig. 2- La Chiesetta di San Martino

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Brigata Spartaco II, Maiolo Aldo (Bill) e Violetta (Anita)

Maiolo Aldo 1911 (Bill) e Violetta (Anita) 1916 furono gli animatori di un nucleo molto coeso e forte che si formò nella zona dell’Oltre Po fra gli abitanti della zona di via Pescarito: erano i partigiani della “Cascina Nuova”.

Aldo Maiolo Bill
Una fotografia del marzo 1944 di Aldo Maiolo Bill con il Mauser. Sembra ripresa nei prati adiacenti alla “Cascina Nuova”.

Questi sanmauresi si unirono alla Brigata Partigiana Spartaco II, nome di battaglia di Triore Giuseppe, attiva nel basso canavese attorno a Rivarolo, dove il 25 aprile 1945 cadde combattendo Bordin Alcide (Colonna) 1926. Colpisce la sua giovane età come quella di alcuni di loro: Costamagna Mario (Lupo) 1929, Cavestro Salute (Tarzan) 1928, Pelizza Giovanni 1926, Berola Domenico (Gino) 1926. Maiolo Aldo, nel dopoguerra, rappresentò i partigiani sanmauresi nel CLN locale e fu il primo presidente dell’ANPI che si curò con l’Associazione Nazionale Combattenti di far erigere la colonna monumento ai caduti di piazza Vittorio Emanuele.