Il 3 di febbraio 1944, ottant’anni sono trascorsi, l’alpino partigiano Luigi Manolo Agnello si trovava nella zona di Rogatica in Bosnia: il giorno 3 durante i combattimenti a Barnik una pallottola gli trafigge il braccio destro provocandone la morte.
Luigi Manolo Agnello, soldato nel 3° Reggimento Alpini Battaglione Exilles 32ª Compagnia, era nei Balcani dal 9 settembre 1942 e partecipò alle operazioni di guerra che colà si svolsero fino alla data dell’armistizio. Da quel momento in poi molto probabilmente partecipò alle azioni del Battaglione Exilles guidate da Armando Farinacci fino al 14-15-16 settembre quando Farinacci annunciò la resa.
Luigi fu tra gli alpini del battaglione Exilles che non consegnò le armi ai tedeschi, ma seguì gli altri alpini della Taurinense che rimasero in Montenegro, si unirono alla div. di fanteria Venezia, continuarono i combattimenti e contribuirono alla nascita della Divisione partigiana Garibaldi.

Luigi Manolo Agnello di Felice e di Giovanna Crivello nato a San Mauro il 28.03.1922, residente in San Mauro Torinese / Via C. Maria Devecchi 13, di professione falegname. Titolo di studio: 5ª elementare. Otto settembre: 3° Reggimento Alpini Battaglione Exilles 32ª Compagnia – Montenegro. Atteggiamento: Divisione partigiana Garibaldi. Vedi Luigi Manolo Agnello, 1922, Foglio Matricolare e Caratteristico Chivasso n. 8134.
Le notizie sono tratte dal mio libro “Sanmauresi nella Resistenza: tracce e percorsi”, Araba Fenice libri, 2024, di prossima pubblicazione.