Paolo Trivero, soldato e poi Caporal Maggiore nel 1° Reggimento Artiglieria Alpina, era nei Balcani dal 14 gennaio 1942 e partecipò alle operazioni di guerra che colà si svolsero fino alla data dell’armistizio. Allora, seguendo le indicazioni del magg. Ravnich rimase in Montenegro e partecipò alle azioni della divisione partigiana Garibaldi fino al 23 gennaio 1944 quando fu colpito a morte nella zona di Berane (Montenegro) [Q.1078 Vrbica MN] nel tentativo della 1ª brigata alpina e della IV brigata proletaria montenegrina di penetrare oltre il fiume Leśnica in combattimento contro albanesi e tedeschi.
Non è noto il luogo della sepoltura e immediatamente fu considerato disperso. Si ricordò però di lui Michele Vottero che nella stesso combattimento fu ferito e poi preso prigioniero. Così risulta nella dichiarazione raccolta dalla Stazione di Viù dei carabinieri della Legione Territoriale di Torino il 24 agosto 1945:
dichiaro sotto la mia personale responsabilità, che il giorno 23 gennaio 1944, verso le ore 14, in località Gorasini sopra Berane (Montenegro), è deceduto in combattimento contro tedeschi e albanesi il caporal maggiore Trivero Paolo.-
Io venni fatto prigioniero e che confermo che ho visto morto il Trivero e dichiaro ancora che non può esserci alcun errore da poterlo scambiare con altre persone.-
Trivero è “scritto nell’Albo d’Oro degli eroici caduti per la redenzione della nostra amata Patria” e ha “la qualifica di partigiano combattente” all’estero, già riconosciutagli quando era ancora considerato “disperso”, nella Divisione Garibaldi dall’8 settembre al 23 gennaio 1944.
