Il 3 di febbraio 1944 l’alpino partigiano Luigi Manolo Agnello viene ucciso durante i combattimenti a Barnik (Bosnia).

Il 3 di febbraio 1944, ottant’anni sono trascorsi, l’alpino partigiano Luigi Manolo Agnello si trovava nella zona di Rogatica in Bosnia: il giorno 3 durante i combattimenti a Barnik una pallottola gli trafigge il braccio destro provocandone la morte.
Luigi Manolo fu tra gli alpini del battaglione Exilles che il 16 di settembre 1943 non consegnò le armi ai tedeschi, ma seguì gli altri alpini della Taurinense che rimasero in Montenegro, si unirono alla div. di fanteria Venezia, continuarono i combattimenti e contribuirono alla nascita della Divisione partigiana Garibaldi.

Luigi Manolo Agnello di Felice e di Crivello Giovanna nato a San Mauro il 28.03.1922
Luigi Manolo Agnello di Felice e di Crivello Giovanna nato a San Mauro il 28.03.1922

Luigi Manolo Agnello di Felice e di Giovanna Crivello nato a San Mauro il 28.03.1922, residente in San Mauro Torinese / Via C. Maria Devecchi 13, di professione falegname. Titolo di studio: 5ª elementare. Otto settembre: 3° Reggimento Alpini Battaglione Exilles 32ª Compagnia – Montenegro. Atteggiamento: Divisione partigiana Garibaldi. Vedi Luigi Manolo Agnello, 1922, Foglio Matricolare e Caratteristico Chivasso n. 8134.

In questo giorno, il 23 gennaio 1944, l’artigliere sanmaurese Paolo Trivero, del 1921, veniva colpito a morte nel tentativo di superare il torrente Lesnica in combattimento contro albanesi e tedeschi.

Paolo Trivero, soldato e poi Caporal Maggiore nel 1° Reggimento Artiglieria Alpina, era nei Balcani dal 14 gennaio 1942 e partecipò alle operazioni di guerra che colà si svolsero fino alla data dell’armistizio. Allora, seguendo le indicazioni del magg. Ravnich rimase in Montenegro e partecipò alle azioni della divisione partigiana Garibaldi fino al 23 gennaio 1944 quando fu colpito a morte nella zona di Berane (Montenegro) [Q.1078 Vrbica MN] nel tentativo della 1ª brigata alpina e della IV brigata proletaria montenegrina di penetrare oltre il fiume Leśnica in combattimento contro albanesi e tedeschi.

Non è noto il luogo della sepoltura e immediatamente fu considerato disperso. Si ricordò però di lui Michele Vottero che nella stesso combattimento fu ferito e poi preso prigioniero. Così risulta nella dichiarazione raccolta dalla Stazione di Viù dei carabinieri della Legione Territoriale di Torino il 24 agosto 1945:

dichiaro sotto la mia personale responsabilità, che il giorno 23 gennaio 1944, verso le ore 14, in località Gorasini sopra Berane (Montenegro), è deceduto in combattimento contro tedeschi e albanesi il caporal maggiore Trivero Paolo.-
Io venni fatto prigioniero e che confermo che ho visto morto il Trivero e dichiaro ancora che non può esserci alcun errore da poterlo scambiare con altre persone.-

Trivero è “scritto nell’Albo d’Oro degli eroici caduti per la redenzione della nostra amata Patria” e ha “la qualifica di partigiano combattente” all’estero, già riconosciutagli quando era ancora considerato “disperso”, nella Divisione Garibaldi dall’8 settembre al 23 gennaio 1944.

Mostar Pasqua 1942 - L’artigliere Paolo Trivero è il primo a sinistra nella fila in piedi. Fotografia conservata dall’A.N.A. di San Mauro Torinese
Mostar Pasqua 1942 – L’artigliere Paolo Trivero è il primo a sinistra nella fila in piedi. Fotografia conservata dall’A.N.A. di San Mauro Torinese.