20 dicembre 1944 a Coazze

I locali del Comune di San Raffaele Cimena conservano esposta su una parete la fotografia del partigiano Carlo Giorgio Ferrarese a cui è intotolata una via del paese. a

Ferrarese Carlo Giorgio (Giurgin) in San Raffaele Cimena
Ferrarese Carlo Giorgio (Giurgin) in San Raffaele Cimena

Carlo Giorgio Ferrarese (Giurgin) era nato il 6 maggio 1925 a Rosolina (Rovigo) ed abitava in Strada Chivasso di Gassino Torinese. Bersagliere all’8 settembre, non rispose alle chiamate dell’esercito di Salò e nel luglio del 1944 divenne partigiano in montagna nella brigata “Nebiolo” della divisione autonoma “Sergio De Vitis”.
Durante la sua militanza fu catturato dai nazi-fascisti a Mollar dei Franchi (Giaveno) e portato a Coazze dove venne fucilato il 20 dicembre 1944.

Con lui altri due partigiani della stessa formazione subirono la medesima sorte. Sono: Enzo Guidi nato il 6 settembre 1926 a Codigoro (FE) dove abitava in Località Aquilone e Germano Ligi Barboni (Ligi) nato il 21 dicembre 1925 a Genova (GE) dove abitava in via Zerbino 18/12.
Tutti e tre avevano raggiunto la Brigata Nebiolo della Divisione De Vitis nel 1944: Giorgio (Giurgin) in luglio, Enzo in marzo e Germano (Ligi) in settembre.

Lapide che ricorda Giorgio Ferrarese all'Ossario di Forno di Coazze (2016-11-03)
Lapide che ricorda Giorgio Ferrarese all’Ossario di Forno di Coazze (2016-11-03)

Tutti e tre sono ricordati nell’Ossario dei Caduti della lotta di Liberazione di Forno di Coazze: Giorgio (Giurgin) con una lapide nella parte a destra dell’ingresso all’Ossario (è la seconda nella terza fila).

Come ho scritto in un post precedente, anche il sanmaurese Pietro Morello, trucidato al rifugio Geat con altri tre partigiani il 12 maggio 1944, militava nella divisione “Sergio De Vitis” ed è ricordato nell’Ossario di Forno.

Maggio 1945 a Torino dopo la Liberazione. Brigata "Secondo Nebiolo" e il comandante "Frico", Tallarico Federico.
Maggio 1945 a Torino dopo la Liberazione. Brigata “Secondo Nebiolo” e il comandante “Frico”, Tallarico Federico.

 

Approfondimenti e riferimenti:

  1. Comunità Montana Val Sangone e Comitato Gestione Ossario Caduti – Forno di Coazze (a cura di), Ricordi ed immagini della Resistenza in Val Sangone, Giaveno 1998.
  2. Sonzini Mauro, Abbracciati per sempre. Il rastrellamento del maggio ’44 e l’eccidio della Fossa Comune di Forno di Coazze, Gribaudo, Savigliano 2004.
  3. Banca dati del Partigianato piemontese

 

 

  1. Devo questa informazione alla sensibilità di un amico  (back)