Luigi Manolo Agnello, soldato nel 3^ Reggimento Alpini – Battaglione Exilles – 32^ Compagnia, era nei Balcani all’8 di settembre 1943 quando fu annunciato l’armistizio. Da quel momento partecipò alle azioni del Battaglione Exilles guidate da Armando Farinacci fino al 14-15-16 settembre quando Farinacci annunciò la resa. Sciolto il reggimento, 22 degli alpini sanmauresi furono disarmati e tradotti in Germania in prigionia. Agnello fece invece parte degli alpini della Taurinense che rimasero in Montenegro, si unirono alla divisione Venezia, continuarono i combattimenti e contribuirono alla nascita della Divisione partigiana Garibaldi in cui confluirono.
All’inizio di febbraio 1944 Luigi Agnello si trova nella zona di Rogatica in Bosnia: il giorno 3 durante i combattimenti a Barnik una pallottola gli trafigge il braccio destro provocandone la morte. Viene sepolto a Barnik. L’atto di morte conservato nell’Archivio Storico del Comune di San Mauro porta la firma del colonnello comandante Carlo Ravnich.